Giornale di Brescia, La città, Giovedì 28 Novembre 2013
- Posted by nicola
- On 14 Febbraio 2017
Da Montisola a Sirmione, guide turistiche tra i laghi
La città è ancora poco conosciuta dagli stranieri soprattutto dai molti che frequentano il Garda
Se Brescia è una città che deve crescere ancora molto dal punto di vista turistico, i laghi della sua provincia sono ormai mete consolidate di gite fuori porta per italiani e stranieri.
Questo il motivo principale che ha spinto alcune guide turistiche a creare associazioni che si occupano di visite guidate in tali territori.
Nella zona compresa tra la Valcamonica, la sponda bresciana del Lago d’Iseo e la Franciacorta, è attiva da tre anni l’associazione Assoguide Sebino ( www.assoguidesebino.it tel. 3336812758).
«Oltre alle realtà più famose di quest’area, come le incisioni rupestri, noi vorremmo far conoscere tutto il lago d’Iseo, che vanta molti altri tesori ancora poco noti – racconta la presidente Elide Montanari -.Lavoriamo soprattutto con agenzie e tour operator, negli ultimi anni il turismo qui è aumentato. Si tratta soprattutto di visitatori italiani, provenienti dalle regioni limitrofe, che scelgono le nostre zone per brevi gite. Su richiesta organizziamo anche visite guidate a Brescia,ma ci concentriamo su queste zone, dato che la città è già satura».
AssoguideSebino propone dei percorsi che uniscono le bellezze artistiche alle tradizioni enogastronomiche: «Il nostro itinerario più tradizionale comprende un tour tra i vigneti e i castelli della Franciacorta, seguito da una traversata in battello da Iseo a Montisola».
Se il Sebino è un territorio ancora da scoprire, il Lago di Garda vanta una lunga e indiscussa tradizione turistica, tanto che Stefano Mutti ha deciso di collocare qui la sua attività di guida. All’inizio del 2012 fonda l’associazione Garda Guide (www.guidelagodigarda.it , tel. 3477491452), che è attiva a 360 gradi sul lago,nelle tre provincie di Brescia, Verona e Trento,oltre che a Mantova e Vicenza.
«Noi lavoriamo quasi esclusivamente con i gruppi di stranieri, soprattutto tedeschi, che ragionano per stereotipi – afferma Mutti. – I turisti vogliono venire a Sirmione o a Limone, ma non sanno che sono in provincia di Brescia. La città non è ancora un richiamo, nonostante il riconoscimento del sito Unesco. L’itinerario più richiesto è la sponda bresciana, da Sirmione a Gardone».
Francesca Roman
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