Visite Guidate in Valle Camonica
…Dalla Preistoria, i Camuni hanno inciso le rocce della valle illustrando, attraverso simboli solari, figure antropomorfe, composizioni monumentali, l’evoluzione culturale, e narrando le loro tradizioni, gli usi e i costumi.
E’ possibile scoprire questo affascinante mondo attraverso la visita guidata dei siti archeologici del territorio camuno come il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri in località Naquane di Capo di Ponte oppure la Riserva Naturale Incisioni Rupestri Ceto-Cimbergo-Paspardo, un’area naturale protetta, che presenta un meraviglioso repertorio simbolico ed iconografico, con figure uniche in tutta la valle.
Sia il Parco Nazionale di Naquane a Capo di Ponte che la Riserva di Ceto, Cimberbo e Paspardo fanno parte del Sito UNESCO 94 “Arte Rupestre in Valle Camonica”.
Visita guidata al parco archeologico del Teatro, Anfiteatro, Museo Archeologico e Santuario di Minerva.
La conquista della Valle Camonica, da parte dei Romani si completa nel 16 a.C. e nel I sec. d.C. viene istituita un’autonoma Res Publica Camunnorum con sede amministrativa nell’attuale Cividate Camuno.
L’importanza economica e culturale che questo sito aveva all’epoca romana è testimoniata dalle vestigia dei monumenti che ancora oggi si possono ammirare.
La visita guidata all’interno del parco ci riporta a quel glorioso passato che ci viene raccontato dai resti del Teatro e dell’Anfiteatro.
L’itinerario di visita continua lungo il fiume Oglio dove interessanti sono i resti del Santuario della Minerva
La visita guidata si conclude presso il Museo Nazionale Archeologico dove si scoprono epigrafi, ceramiche, frammenti di pavimenti a mosaico e fra i pezzi più preziosi, la statua della Minerva in marmo greco del V sec. a.C.
La Chiesa di San Siro a Capo di Ponte è uno splendido esempio di romanico lombardo.
L’insieme semplice ad austero è reso più elegante dalle tre absidi che nascono direttamente dalla collina rocciosa, a strapiombo sul fiume Oglio. La posizione strategica, dominante ed inattaccabile ne ha fatto sede di culto sin dalla preistoria. Svariati materiali reimpiegati e resti murari documentano la presenza di un edificio pagano, di epoca romana e longobarda, quest’ultimo forse coincidente con l’attuale cripta.
Curiosa la dedica a San Siro, patrono di Pavia, capitale longobarda. Intorno al 1100 viene eretto l’attuale edificio. Nei secoli la chiesa ha subito un declino e solo negli ultimi anni ci sono stati lavori di recupero e restauro.
La collina di San Salvatore ha restituito selci e resti di un piccolo altare di epoca preistorica, tutte testimonianze di insediamenti legati a culti lontani nel tempo.
Probabilmente ci fu un primo Monastero Benedettino in epoca longobarda. Donazioni, possedimenti e rendite in tutta la valle, ne fecero, nel corso dei secoli, un centro di potere, che dipendeva direttamente da Cluny. La decadenza del complesso cominciò nel XIV secolo. Seguirono abbattimenti, devastazioni e distruzioni e l’unico edificio superstite, la chiesa di San Salvatore, è passato a proprietà privata, col vincolo, tuttavia, di monumento nazionale.
La grande pittura di Giovanni Pietro Da Cemmo e del Romanino rende la Valle Camonica unica fra le valli alpine.